Il Chief Robotic Officer, anche sintetizzato nella sigla CRO, è il responsabile dell’approccio strategico esecutivo per sviluppare l’automazione nel processo produttivo e dei servizi. Con la diffusione dei robot nella produzione industriale, le imprese sentono l’esigenza di affidare la responsabilità delle intelligenze artificiali, in senso ampio del termine, a un ruolo specifico, il Chief Robotic Officer appunto.
Per robotica si intende l’automazione industriale, dove robot sono bracci meccanici e macchinari intelligenti, ma anche veri e propri umanoidi che ci sostituiscono nei lavori di precisione, nei lavori di routine e nei lavori gravosi.
L’era della robotica richiede nuove e più creative capacità della forza lavoro umana. Ossia servono persone specializzate che si occupino dell’aumento di iniziative legate alla robotica. Secondo la Robotic Business Review, entro il 2025 oltre il 60% delle principali aziende globali nel settore produttivo, logistico, sanitario, energetico e agricolo includerà un CRO come parte della struttura aziendale.
In tempi di emergenza sanitaria anche la sanità accelera l’introduzione dei robot: è di pochi giorni fa la notizia che un piccolo robot, Sanbot Elf, è stato portato direttamente dal Mudec all’ospedale di Circolo e Fondazione Macchi della Asst Sette Laghi di Varese per consentire ai medici di monitorare i malati di COVID-19 evitando un costante contatto diretto. I 6 “infermieri” robot umanoidi che hanno preso servizio all’ospedale entrano nelle camere dei pazienti e grazie alla telecamera di cui sono dotati consentono al personale sanitario di monitorare le condizioni del paziente senza dover entrare nella stanza. È evidente che i robot non sostituiscono il personale, ma lo supportano, consentono di evitare i lunghi tempi di vestizione e svestizione richiesti per avvicinarsi a malati potenzialmente contagiosi e il conseguente consumo di dispositivi di protezione individuale che tanto scarseggiano in questo periodo.
La job description Chief Robotic Officer CRO
Chi ricopre questo ruolo deve avere competenze combinate in ingegneria, IT e sia allo stesso tempo addentro alla gestione del capitale umano. La descrizione del lavoro del CRO prevede: pianificazione, direzione, organizzazione e gestione di tutte le attività relative alla robotica e ai sistemi operativi intelligenti
Il CRO è quel professionista che ha la responsabilità di valutare e gestire l’implementazione la distribuzione di automazione, AI, robotica e le ultime tecnologie intelligenti nella propria organizzazione. Nel suo ruolo il Chief Robotic Officer deve approfondire, di volta in volta con i diversi fornitori di tecnologia, gli strumenti più adatti alla propria realtà favorendo la conoscenza degli stessi nei settori presso gli altri dipartimenti dell’azienda. Il CRO è tenuto a collaborare con l’IT, le risorse umane, il reparto di ricerca e sviluppo e, naturalmente, con il senior management.
Sono compiti del CRO:
– la stima dei finanziamenti per supportare un’implementazione dell’automazione,
– l’elaborazione di un modello personalizzato,
– l’integrazione con i sistemi esistenti,
– l’ideazione di metriche per misurare il ROI,
– lo sviluppo di una strategia di implementazione.
Chi assume questo ruolo ha una funzione manageriale ed è l’incaricato a introdurre le novità in termini di automazione, a volte lavora da solo, a volte è a capo di un team dedicato all’implementazione dell’automazione e della robotica. Il CRO si troverà spesso a fare i conti con la necessità di affiancare personale specializzato che sappia gestire e far lavorare i robot, questo richiederà una formazione adeguata. Nelle organizzazioni aziendali sarà importante stabilire la giusta relazione tra le macchine e i colleghi umani, che ci sia una cultura aziendale aperta alle novità e alla formazione continua.